Tuesday, September 19, 2006

Documento 6: Rapporto 1562

RAPPORTO 1562

Oggetto: Gackeen Project

Il progetto per costruire un Homo Magneticus Plus e un Homo Magneticus Minus sta procedendo a fasi alterne.
La tecnologia dei nanoidi è sufficiente per provocare reazioni strutturali radicali, nei corpi delle cavie, ma non ancora per farli fondere tra loro. D’altra parte, le radiazioni di cui mi avete parlato non sembrano controllabili per ottenere un risultato apprezzabile.

Lo scopo, vi ricordo è fondere in maniera definitiva i due organismi dopo aver loro assegnato polarità opposte in grado che diventino una sorta di batteria organica per l’intero robot. Il campo magnetico da loro generato dovrebbe essere più duraturo, potente e stabile di quello ottenuto nel Dotaku Project.

Per ora gli esperimenti hanno condotto a tali risultati:

Ho usato due soggetti:

Plus, anni 15, maschio, sano, non rintracciabile.
Minus, anni 13, femmina, sana, non rintracciabile.

E’ importante che Plus e Minus siano di sesso opposto. Le ragioni di ciò non sono esattamente scientifiche, ma riconducibili alla teoria sul magnetismo sessuale di cui abbiamo discusso a voce. Entrambi i soggetti sono stati sottoposti a un’iniezione di nanomacchine di tipo B, programmate per entrare in funzione dopo pochi minuti, e poi costretti ad accoppiarsi tra loro. Il condizionamento mentale operato dalla signorina Asuka sulla mente di lui, l’ha spinto a un rapporto di natura violenta: per quanto possa sembrare tutto ciò, spegnere la razionalità di almeno uno dei due componenti (il Plus, la parte attiva, Yin) era necessaria per farlo continuare malgrado il dolore della trasformazione.
Plus ha cominciato a trasformarsi ottantadue secondi dopo la stimolazione delle nanomacchine, Minus in un tempo perfettamente sincronizzato.
Abbiamo registrato un aumento del campo magnetico del 120% nei primi due minuti.

Purtroppo il fisico dell’Homo Magneticus Minus non ha retto alla sollecitazione dei nanoidi e a quella fisica esercitata da Plus che, disgraziatamente, non è nemmeno riuscito a mantenere il controllo.
E’ questo il problema che abbiamo riscontrato in ogni sperimentazione: mantenere l’Homo Magneticus Plus e l’Homo Magneticus Minus in uno stato di fusione consenziente e comunque raziocinante. Siamo ancora molto lontani dal rendere la mutazione indolore, e comunque persisterebbe uno stato di tensione nelle cavie che inficia pesantemente sui risultati.

Perfino la bravura della signorina Asuka non è sufficiente ad aggirare quest’ostacolo. Fino alla risoluzione del medesimo, temo che il Gackeen Project non abbia molto futuro.

Senjiro Shiba

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